Chi lo dice che le misure non contano? In questa selezione contano eccome, perché qui ci sono quattro grandi birre (nel vero senso della parola). Il formato è quello da 75cl, la firma è quella del birrificio piemontese San Michele. Ecco dunque le quattro protagoniste: la Butterfly, una bionda in stile Kolsch che si fa bere troppo, ma troppo facilmente. Soprattutto durante una serata hamburger + film. Poi ecco la Manon e le sue allegre note agrumate, per rinfrescare i momenti più “caldi”, seguita dalla Tosca, una Pilsner amara e secca. Ed infine La Valchiria, una Weiss battagliera: con lei al tuo fianco, la sfida con il bis di costine la vinci a mani basse.
Birra artigianale Weizen dal bouquet fruttato, con un sapore sottilmente aspro, in cui prevalgono l'aroma di banana e di chiodi di garofano. La velatura naturale dovuta, alla presenza di grano, conferisce una tonalità giallo paglierino che, insieme all'imponente schiuma, ricorda le dorate chiome delle Valchirie. E infatti Valchiria riprende l'elegante forza guerriera ed epica dell'opera di Richard Wagner. Il corpo è leggero, come la figura mitologica delle amazzoni figlie di Odino. Nel basso tenore alcolico e nell'aroma fruttato e speziato riecheggiano le risate allegre delle Valchirie che corrono, nella celeberrima Cavalcata, verso il Valhalla.
Una birra artigianale di stile Blanche dalle note agrumate tendenti all'arancia e dai sentori di coriandolo, che donano una freschezza e una leggerezza che ricordano la spensieratezza di Manon, protagonista dell’opera di Massenet, ripresa da Giacomo Puccini: una frivola e ambiziosa ragazza alla ricerca della vita agiata e lussuosa per cui sacrifica anche il suo giovane amore. Al palato si ritrova tutta la sua delicatezza. Sorseggiando Manon ci si immerge e ci si rinfresca con le atmosfere delle crinoline e dei merletti della Francia settecentesca, sfondo della civettuola opera.
Pilsner amara, come la drammatica opera di Puccini, in cui la selezione dei luppoli conferisce un gusto amaro persistente. In questa birra artigianale, ispirata al tipico stile cecoslovacco, prevale il gusto e profumo "erbaceo" del luppolo Saaz. Secca e amara come la dura vicenda narrata nell’opera di Giacomo Puccini, Tosca riprende la classica tradizione ceca delle birre Pilsner, dove l'inconfondibile aroma del luppolo la fa da padrone. La schiuma è compatta e densa, il colore oro brillante. Difficile restare impassibili di fronte al sapore semplice ma persistente di questa classica del Birrificio San Michele.
Una bionda in stile Kolsch ad alta fermentazione, di grande bevibilità. Sarà la sua modesta gradazione (quei 5% vol. che ci stanno sempre bene), o sarà per la sua freschezza, è sicuramente una birra che lascia il segno. I sapori leggermente fruttati e una nota amara si fondono in un equilibrio sensoriale perfetto, per un sorso che vorresti non finisse mai. E se finisce, non passerà molto tempo prima che la tua sete chiami il secondo giro a gran voce...