Fine luglio, fa caldo. Tu sei già alla terza maglietta sudata della giornata, e sono solo le 13.00. Allora, come un’allucinazione, ti viene in mente una birra fresca, di quelle che appena versate fanno appannare il bicchiere. Estasi. Ecco, ora pensa che in questa confezione trovi 12 birre dalla bevibilità e godibilità estrema, della serie che per ogni volta che ti trovi in difficoltà (come la famosa giornata di fine luglio), loro ti salvano. La firma è quella di Carrù, microbirrificio artigianale indipendente dal cuore piemontese. La parola d’ordine è “semplicità”, che è una cosa difficilissima. Ma loro ci riescono, e queste birre ne sono la dimostrazione: stapparle una dopo l’altra, infatti, è la cosa più facile al mondo.
Langhe tutt'intorno e una mongolfiera colorata proprio al centro: è la vista di cui si gode da via Ripe a Carrù. Ambrata, dai riflessi rubino, è una Red India Pale Ale di facile beva. I profumi sono quelli di resina e agrume dei luppoli, mentre note erbacee e un amaro finale ben bilanciato abbracciano il palato. Il corpo è medio e la schiuma persistente.
Ingredienti: acqua, malto d'orzo, luppolo, lievito. Birra prodotta ad alta fermentazione, non microfiltrata né pastorizzata. Forma sedimento naturale.
Proprio davanti al Castello, la Battagliera è una zona di Carrù dove, fin dal Medioevo, si sono svolte numerose battaglie. Bionda, con riflessi dorato carico, è un'American Pale Ale beverina. Agguerrita e di carattere, lascia che i profumi erbacei e di grano accompagnino le sfumature aromatiche dei luppoli al sorso. Il finale è sapientemente amaro. Il corpo è medio e la schiuma persistente.
Ingredienti: acqua, malto d'orzo, frumento, luppolo, lievito. Birra prodotta ad alta fermentazione, non microfiltrata né pastorizzata. Forma sedimento naturale.
Un tabarro scuro e il suo inseparabile cappello: tutti, a Carrù, amavano ascoltare le storie dell'estroso Conte Griffo. Ambrata, con sfumature rame, è un'Amber Belgian Ale di facile sorso. Di fragranza balsamica e speziata, conquista il palato con note di origano e Pepe di Sichuan. Finale intenso e maltato. Il corpo è medio e la schiuma persistente.
Ingredienti: acqua, malto d'orzo, frumento, luppolo, spezie, lievito. Birra prodotta ad alta fermentazione, non microfiltrata né pastorizzata. Forma sedimento naturale.
In piemontese, Bogia Nen significa "che non si muove" e rimanda al temperamento passivo, ma anche alla caparbietà, degli abitanti della regione. Dorata, lievemente torbida, è una Saison di carattere originale piemontese: tutte le materie prime sono coltivate e lavorate senza mai muoversi fuori dalla regione. Spiccano profumi speziati, mentre al palato conquista per l'aromaticità pungente, secca e dissetante. Il corpo è medio e la schiuma persistente.
Le bombarde sono piccoli cannoni ancora presenti intorno al castello di Carrù. Una birra esplosiva: fa colpo al primo sorso. Dorata e limpida, è una Tripel d'ispirazione belga. Avvolge la bocca con il sapore dolce del malto e il suo corpo strutturato, eclettico. Sul finale, i luppoli da aroma e da amaro costruiscono l'equilibrio giusto, chiamando un nuovo sorso. La schiuma è compatta e persistente.
Ingredienti: acqua, malto d'orzo, luppolo, lievito. Birra prodotta ad alta fermentazione, non microfiltrata né pastorizzata. Forma sedimento naturale.
Dal Seicento fino al 1935, a Carrù c'erano due famose filande per bachi da seta. Una birra di tradizione, anche birraria. Dorata e opalescente, è una Blanche di facile beva. Al naso, prevalgono i profumi estivi di scorza d'arancia, mentre all'assaggio è il coriandolo a invadere la bocca, chiudendo il sorso con un finale ben bilanciato. Il corpo è vellutato, grazie al frumento, e la schiuma persistente.
Ingredienti: acqua, malto d'orzo, frumento, luppolo, coriandolo, scorza d'arancia, lievito. Birra prodotta ad alta fermentazione, non microfiltrata né pastorizzata. Forma sedimento naturale.